Imma Tataranni: le location della serie tv RAI girata a Matera

Molti di voi sanno che Matera è stata scelta come location per numerose produzioni cinematografiche e televisive. Non sto qui a elencarvi i film e le serie girate e/o ambientate a Matera (il web è davvero colmo di informazioni, a tal riguardo): voglio invece parlarvi dell’ultima serie tv ambientata e girata a Matera, ossia “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore“, trasmessa sulla RAI, che – sorprendendo un po’ tutti, anche noi materani – ha catturato l’attenzione del pubblico con la sua trama avvincente e personaggi ben sviluppati, appassionando milioni di telespettatori.

Immagino che molti di voi abbiano guardato almeno un episodio della serie: la storia ruota intorno al sostituto procuratore Imma Tataranni (interpretata dalla brava attrice pugliese – di Mesagne, per l’esattezza – Vanessa Scalera), in servizio presso la Procura della Repubblica di Matera.

Ora, tralasciando ogni analisi cinematografica sul personaggio e sull’intera serie (ben fatta tra l’altro), in questo articolo vorrei parlarvi delle principali location in cui è stata girata questa serie tv e lo farò da materano desideroso di darvi informazioni precise in merito ai luoghi dove Imma Tataranni è solita muoversi.

Imma Tataranni: le location

Dunque, premetto che da materano storco un po’ il naso quando film e serie tv rappresentano la città come se fosse circoscritta ai soli Sassi e in parte ciò avviene anche in “Imma Tataranni”: quando vedo la gente passeggiare e incontrarsi nei vicoli dei due vecchi rioni di tufo con le buste della spesa in mano o come se quelle fossero le vie della movida materana, la cosa mi fa un po’ sorridere; oppure, sempre nella serie, vedere il marito di Imma praticare box in una palestra nei Sassi (non esistono palestre nei Sassi, sappiatelo: sono tutte fuori dal centro storico o nelle periferie nord e sud della città) mi fa pensare all’allenamento extra richiesto ai poveri atleti per salire e scendere gradoni e scalini nei Sassi.

In realtà, come già spiegato nella sezione dedicata, i Sassi sono due antichi rioni di Matera e rappresentano una minima parte del centro abitato, che dagli anni ’50 in poi si è sviluppato e ingrandito trasformando Matera in ciò che è oggi, una città moderna con un’anima antica. I quartieri nuovi, tra l’altro, sono quelli più popolati e vissuti. Insomma, Matera non è solo Sassi e gran parte della vita sociale, economica, politica e sportiva si svolge fuori dal centro storico e dagli antichi rioni di tufo. Va dato comunque merito agli autori per aver incluso, in diverse scene, alcune location della città moderna.

Vediamo, nello specifico, alcuni dei luoghi simbolo della serie e dove si trovano.

Casa di Imma Tataranni

Bene, iniziamo con la casa di Imma Tataranni: la nostra protagonista vive in via san Biagio e casa sua si affaccia non solo sui Sassi ma anche su una delle piazze più belle della città, ossia Piazza San Giovanni Battista.

La casa di Imma Tataranni vista da piazza San Giovanni Battista a Matera
La casa di Imma Tataranni vista da piazza San Giovanni Battista a Matera

 

L’ufficio di Imma

L’ufficio di Imma Tataranni si trova presso il Tribunale di Matera, che nella serie viene ospitato nel Palazzo dell’Annunziata, uno degli edifici più importanti della nostra città e situato nella centralissima Piazza Vittorio Veneto. Nella realtà, il Tribunale di Matera si trova poco fuori il centro storico ed è ospitato in un grande edificio moderno, proprio accanto al palazzo che ospita il Comune di Matera, in via Aldo Moro.

Una panoramica di Piazza Vittorio Veneto, con il Palazzo dell'Annunziata che domina la piazza
Una panoramica di Piazza Vittorio Veneto, con il Palazzo dell’Annunziata che domina la piazza

Osservazioni personali sulla serie

Bene, l’immagine di Matera che viene fuori dalla serie è quella di un luogo dove ne avvengono di cotte e di crude, omicidi compresi: inutile dirvi che a Matera farebbe notizia anche solo uno scippo, visto che si tratta di una delle città più sicure in Italia.

Non è questo, però, quello che ci interessa: dopotutto stiamo parlando di una fiction ed è normale che anche piccoli centri divengano, nella fantasia, luoghi dove è facile trovare la morte, eheheh (penso, per esempio, a Don Matteo, girato a Spoleto che, in quella serie, sembra quasi il Bronx).

Quello che è interessante scorgere è il profilo di una città sempre più internazionale ma restia ad abbandonare certe abitudini (qualcuno le chiamerebbe tradizioni): il cialliddo (il pettegolezzo), la mancata puntualità, un senso innato di rassegnazione agli eventi, la voglia di aprirsi che si scontra con la diffidenza causata da anni di isolamento…insomma, la serie – grazie anche all’autrice che ha dato vita a Imma Tataranni, ossia la scrittrice materana Mariolina Venezia (ne ho parlato qui) – ha il merito di indagare sul cambiamento di una città, Matera, che a volte fatica a riconoscersi e forse i Sassi e la Murgia – costantemente immortalati, nella serie, da telecamere e droni – le ricordano, chissà ancora per quanto, le sue origini.

Una cosa che un po’ mi fa storcere il naso è la storpiatura dell’accento materano da parte di alcuni attori, ma non è il caso di fare gli schizzinosi, sia perché il nostro dialetto e il nostro accento sono tremendi sia perché chi recita nella serie è seguito da una bravissima coach di materano: l’attrice materana Lia Trivisani.

Ah, l’immagine di anteprima di questo articolo è il frame di una scena della serie girata nella Villa Comunale di Matera 🙂

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